Montefalco

Ai bordi della Valle Umbra, adagiato su un colle di 473 metri d’altezza nel cuore dell’Umbria, Montefalco si mostra al visitatore con il suo compatto, ordinata e coinvolgente centro storico trecentesco. Il paese ha il suo fulcro nella quasi circolare piazza centrale, da cui dipartono a raggiera le varie stradine che permettono di scoprire ogni angolo del borgo. Montefalco dista da Perugia 49,4 km e da Foligno 12,3 km. Il toponimo “Montefalco” si deve, secondo la tradizione, a Federico II di Svevia che notando la grande quantità di falchi presenti nella zona, decise di cambiare il nome da “Cors Coronae” a quello attuale. Oggi la presenza di questi splendidi animali non è come quella di una volta ma rimane l’indubbio fascino medievale del borgo. Nei secoli XI-XII sec. si ebbe già un primo insediamento fortificato, racchiuso tra mura di cinta, con un castello e alcuni edifici di culto.

Spello

Spello è un piccolo comune italiano situato ai piedi del monte Subasio. Fu dichiarata da Augusto “Splendidissima Colonia Julia”. Spello conserva i segni della sua lunga storia romana e longobarda. Dopo la caduta dell’Impero Romano fu distrutta dai Goti di Totila ed entrò a far parte del Ducato Longobardo di Spoleto. Successivamente nel XII secolo divenne Comune indipendente e visse un’epoca di intensa attività artistica in cui la città si arricchì di capolavori rinascimentali del Pinturicchio, del Perugino e di Nicolò di Liberatore detto l’Alunno. Spello è uno dei borghi più incantevoli e strategici dell’Umbria, tappa obbligatoria per chi vuole visitare la regione, essendo situato a pochi chilometri da città quali Assisi, Perugia e Spoleto. Si affaccia sulla meravigliosa pianura umbra ed è circondata da oliveti secolari dalle cui piante si ricava un olio pregiato e di alta qualità.

Rasiglia

Rasiglia è una frazione montana del comune di Foligno che sorge a oltre 600 metri di altitudine, lungo la strada statale 319 sellanese, a circa 18 km dalla Città della Quintana. Il paese, che conserva le caratteristiche tipiche del borgo medievale raccogliendosi in una struttura ad anfiteatro, è celebre soprattutto per le sue sorgenti: passeggiando per i suggestivi vicoli del centro è impossibile non rimanere incantati dai corsi d’acqua che attraversano l’abitato, rendendolo unico e affascinante. La sorgente che alimenta e percorre Rasiglia è quella di Capovena: si trova nella parte alta del paese, ai piedi del palazzo che i Trinci (signori di Foligno tra il 1305 e il 1439) occupavano all’epoca del loro governo sul territorio folignate, e che percorre il paese formando rivoli e cascatelle che si riuniscono in una grande vasca denominata “Peschiera”, per poi riversarsi nel fiume Menotre.

Bettona

Una meravigliosa cittadina situata nel cuore della regione verde d’Italia: l’Umbria. È Bettona, borgo dalle origini etrusche e di impianto tipicamente medievale. Le sue datate radici risuonano anche nel suo stesso nome. Pare, infatti, che Bettona significhi “il Paese degli Antichi”, e passeggiando tra i suoi delicati vicoli sembra proprio di percepire il profumo di passato.

È un’atmosfera molto intima quella di Bettona, che ci riporta indietro nel tempo senza farci dimenticare la distintiva ospitalità. Si trova in provincia di Perugia e, grazie alla sua posizione appollaiata su un colle coronato di ulivi, regala al visitatore un incantevole colpo d’occhio che va da Perugia, fino ad Assisi e passando anche per la bellissima Spello. Il tutto contornato da una splendida e rigogliosa vegetazione.

Bevagna

Una meravigliosa cittadina situata nel cuore della regione verde d’Italia: l’Umbria. È Bettona, borgo dalle origini etrusche e di impianto tipicamente medievale. Le sue datate radici risuonano anche nel suo stesso nome. Pare, infatti, che Bettona significhi “il Paese degli Antichi”, e passeggiando tra i suoi delicati vicoli sembra proprio di percepire il profumo di passato.

È un’atmosfera molto intima quella di Bettona, che ci riporta indietro nel tempo senza farci dimenticare la distintiva ospitalità. Si trova in provincia di Perugia e, grazie alla sua posizione appollaiata su un colle coronato di ulivi, regala al visitatore un incantevole colpo d’occhio che va da Perugia, fino ad Assisi e passando anche per la bellissima Spello. Il tutto contornato da una splendida e rigogliosa vegetazione.

Panicale

La visita a Panicale non esaurisce le bellezze della zona. Richiede attenzione innanzitutto il Santuario della Madonna di Mongiovino,vero scrigno d’arte tra Rinascimento e Manierismo dove la tradizione colloca l’apparizione della Madonna a una pastorella del luogo. Vero scrigno d’arte rinascimentale, il santuario, completamente restaurato nel 2000, presenta – tra le tante opere – un portale in pietra serena scolpito da Bernardino da Siena nel 1532-34 (da notare anche la porta di legno del 1548) e diversi dipinti molto interessanti di Niccolò Circignani detto il Pomarancio (1569-70), dei pittori fiamminghi Johannes Wraghe (1567) e Arrigo Van der Broeck (1564-87) e di Giovan Battista Lombardelli (1587-89). Sempre nei dintorni, a 4 km da Tavernelle, merita una sosta il Santuario delle Grondici, immerso nel verde e meta di pellegrinaggi. È dedicato alla Madonna che cura gli ammalati, di cui conserva un’immagine ritenuta miracolosa, dipinta su tela nel 1495 da Gregorio Teutonico.

Trevi

Il Comune di Trevi fa parte dell’Unione dei Comuni denominata “Terre dell’Olio e del Sagrantino” ed ha avuto la presidenza dell’associazione “Città dell’Olio”. Organizza anche eventi collegati all’olio extra vergine di oliva ed al sedano nero di Trevi. Gestisce la Raccolta d’arte di San Francesco e il Museo della Civiltà dell’ulivo. Nel centro storico ha sede Villa Fabri immersa nel parco con l’uliveto storico. La ricettività turistica è ottima, i ristoranti propongono piatti locali e il rilassante scenario delle Fonti del Clitunno è a portata di mano. Fiore all’occhiello di Trevi, è una tappa imperdibile nella visita del borgo. Ospitato nell’antico convento omonimo dei frati francescani, è diventato sede museale nel 1996 e ad oggi comprende: l’Antiquarium, la Pinacoteca, la Chiesa di San Francesco e il Museo della Civiltà dell’Ulivo. Qui si possono ammirare pitture e sculture datate tra il XV e il XVIII secolo, cimeli e reperti archeologici.