Perugia
Il centro storico del capoluogo umbro è un vero e proprio borgo trecentesco, uno dei più belli e amati d’Italia. Vanta una vita cittadina molto intensa, legata alla presenza delle due università storiche, l’Università degli Studi, fondata nel 1308, e l’Università per stranieri, la maggiore d’Italia, ma anche alle tante manifestazioni di respiro internazionale come l’Eurochocolate e l’Umbria Jazz, che richiamano turisti da tutto il mondo. Brulicante di giorno, ma viva e allegra anche di notte, Perugia merita molto più di una visita mordi e fuggi alla scoperta dei monumenti più importanti: è anche meta perfetta per una vacanza prolungata. Il panorama, poi, è mozzafiato ovunque si guardi, al centro com’è di colline, monti e pianure dalla bellezza sorprendente.
Terni
La sua storia industriale recente la fa apparire diversa dalle altre città umbre la cui immagine è ferma al medioevo. Terni è viva e in continua trasformazione. Nella prima metà del ‘900 Terni veniva identificata come La Città Dinamica in grado di rappresentare la modernità in tutte le sue forme espressive. Questo carattere lo mantiene ancora oggi e lo esalta con la sua capacità di anticipare i cambiamenti perchè è una “città aperta all’innovazione”. Terni è anche città d’arte per il suo sistema museale ricco e articolato dove poter visitare sia il Museo archeologico che conserva reperti della vastissima necropoli del ferro e testimonianze romane, che la Pinacoteca Comunale dove spicca la pala francescana di Pier Matteo d’Amelia e il Museo di Arte contemporanea Aurelio De Felice dove sono presenti opere importanti di autori come Turcato, Severini, Mastroianni, Greco, Pomodoro.
Assisi
Una delle più grandi meraviglie per gli occhi e per il cuore: qui c’è tutto il messaggio di fratellanza universale che San Francesco ha realmente vissuto e ha voluto diffondere nel mondo. Francesco d’Assisi ha avuto il coraggio di cambiare la storia perché, come affermano i documenti francescani, “le sue parole sembravano bruciare e la sua opera superava le possibilità umane” Leg Cl, 5. Grazie alla sua relazione d’amore e alla completa fiducia in Dio, è stato in grado di vivere una vita semplice, in comunione con tutto il creato, una vita che non è mai stata in discussione. È stato in grado di compiere azioni straordinarie pur vivendo una vita di povertà. Chiara d’Assisi fu un’altra nobile giovane donna che seguì le orme di questo “amore” e diffuse la luce che illuminò il mondo intero con la testimonianza di una vita completamente “nascosta” nel silenzio della preghiera.
Norcia
Famoso in tutto il mondo per aver dato i natali a San Benedetto, per i suoi prodotti tipici di alta qualità e per il pregevole centro storico, Norcia continua ad essere uno dei borghi più belli dell’Umbria, nonostante il tragico terremoto del 2016. Il suo motto (Ora et labora) è un capolavoro di chiarezza, calma ed equilibrio. Il suo ruolo nella storia europea non è solo religioso, ma anche fondamentale. La spiritualità di Benedetto non era qualcosa di interno, al di fuori della realtà. Egli visse sotto lo sguardo di Dio nel tumulto frenetico del suo tempo e quindi non perse di vista l’essere umano con i suoi doveri e le necessità concrete della vita quotidiana.
Cascia
Patria di Santa Rita e di presidi slow food, Cascia è una città in cui fare esperienze spirituali di ogni tipo. La patria di Santa Rita è davvero un luogo spirituale che avvolge chiunque la visiti. Ma anche territorio privilegiato in cui vengono coltivate eccellenze come lo zafferano e il farro. Cuore pulsante dell’Umbria medievale rimasta immacolata, il borgo antichissimo di Cascia offre esperienze uniche a livello artistico, culturale ed enogastronomico. Le temperature sono sempre miti, per questo è una destinazione ideale da visitare in occasione di una fuga durante tutto l’anno. Che sia un weekend romantico o una gita in famiglia, Cascia non vi deluderà tra trekking e itinerari storico-culturali.
Todi
Di origine umbra, fu una delle città a contatto con la civiltà etrusca che prosperava sulla riva destra del Tevere. In epoca romana fu colonia e municipio. Grazie alla sua posizione arroccata e al suo solido sistema difensivo non dovette subire le distruzioni delle invasioni barbariche e poté continuare a vivere in relativa tranquillità anche durante le turbolenze dell’Alto Medioevo. Nel XII secolo divenne libero Comune, inaugurando un periodo molto fortunato, nel quale la città si arricchì di pregevoli monumenti. La sua indipendenza non durò a lungo a causa delle continue lotte contro Spoleto, Orvieto e Narni. Nel 1230 nacque a Todi il poeta religioso più rappresentativo del XIII secolo: Jacopo Benedetti noto come Jacopone da Todi. L’instabilità politica e militare continuò fino al XVI secolo, quando, dopo varie dominazioni, entrò a far parte dello Stato Pontificio sotto il cui dominio, rimase fino al 1860.